Agricoltura biodinamica

Nel 2000 non sapevamo che cosa era la “Biodinamica ”. Solo una profonda presa di coscienza, forse determinata dall’avere formato una famiglia con dei figli, ha dato l’impulso necessario alla scoperta di questo straordinario modo di concepire l’azienda agricola, e dopo sette anni, siamo passati da un metodo di coltivazione convenzionale con l’uso di concimi chimici e di pesticidi, alla agricoltura Biologica che bandisce dette sostanze, fino al contemporaneo sviluppo di un Organismo Vivente Biodinamico.

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Nel Podere Santa Croce quindi, si cerca di restituire e mantenere la fertilità del terreno mediante l’uso di preparati organici. Si cerca di coltivare piante e allevare animali sani, tramite il rispetto di essi e di tutto l’ambiente che li circonda in una maniera tale da renderli indipendenti più possibili dalla presenza umana, così che possano ripresentarsi quelle condizioni di autorigenerazione che la natura havia via perso nel corso degli anni per l’intervento umano. Particolare attenzione è data all’influenza degli Astri (Sole,Luna,Pianeti…) per quanto riguarda soprattutto i periodi di semina,coltivazione e raccolta di tutte le varietà presenti in azienda. L’operare con le forze che generano e muovono la vita si trova spesso ristretto dall’uso degli strumenti derivati dalla chimica e dalla fisica. Una conseguenza è che il mondo vegetale e quello animale faticano sempre più a produrre vita, nell’ambito del sistema ecologico Terra, poiché li si rende dipendenti solo dalla componente, per così dire, minerale. Il minerale tuttavia non sufficiente agli organismi viventi. Ciò che vive ha bisogno di ciò che è vivo. Dunque occorre ed è possibile trovare vie nuove per operare con le piante e gli animali. L’agricoltura biodinamica è un importante tentativo di governo di parte della natura attraverso strumenti nuovi generati dai processi di vita della natura stessa.

Il mulino

Mulino a pietra di grosse dimensioni lo abbiamo acquistato in Austria da un grande artigiano, a questo mulino abbiamo affiancato un buratto per setacciare la farina e separare più o meno la crusca per ottenere il meglio dal processo molitorio.

Macinatura

Macinatura lenta, controllo della temperatura nelle fasi di trasformazione, fanno sì che si ottenga una farina dalle notevoli proprietà nutrizionali. I prodotti come mais, farro, frumento, orzo, miglio, vengono accuratamente macinate, confezionate e vendute ai nostri clienti.

Eseguiamo anche lavorazioni per conto terzi.

I campi

Frumento tenero, frumento duro, mais, orzo, girasole, miglio, fieno polifita: ecco tutte le colture estensive che entrano a fare parte della rotazione aziendale allo scopo principale di ottenere la materia prima ad uso interno sia per la preparazione del cibo animale che umano.Abbiamo anche un’orto aziendale che ci permette di soddisfare in gran parte alle esigenze personali e dell’agriturismo.

Sono presenti, inoltre filari di frutti  vari di antiche varietà dai sapori dimenticati.

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Anche per l’orto e per i campi diamo la priorità alla semina e messa a dimora di antiche varietà, cercando di salvaguardare la biodiversità, autoriproducendo quindi le sementi in azienda e diventando così “custodi” di semi antichi i quali altrimenti andrebbero perduti, e con loro la memoria storica non ancora alterata dalle più o meno recenti  manipolazioni  umane (incroci ibridi, radiazioni, trattamenti chimici, ogm) le quali, alla luce di recenti scoperte, hanno contribuito all’aumentare esponenziale di allergie e intolleranze.

L’uomo non riconosce più detti alimenti alterati perché sono usciti dal ritmo vitale umano. E quando non si riconosce qualcosa si  tende a ripudiarla, ecco forse il motivo di dette allergie e intolleranze.

Vi è stato uno strappo in avanti della ricerca scientifica al quale l’organismo umano, più lento nelle sue trasformazioni e adattamenti ha risposto rifiutando questo tipo di cibo.

Ogni animale presente nel podere ha una sua relazione con gli altri e presenta caratteristiche funzionali che gli permette di adattarsi a condizioni ambientali in “plen-air” tali da consentire un benessere animale superiore a qualsiasi altro metodo di allevamento. Per la formazione dell’allevamento abbiamo dato la priorità a questi fattori.

I nostri animali  –  Scelta di antiche razze autoctone in via di estinzione

Suini di mora romagnola e modenese

Bovini di razza romagnola e bianca modenese

Pecore bergamasche

Le antiche razze autoctone (presenti nel posto da cui hanno avuto origine) sono una testimonianza storica della selezione fatta nell’uomo nel corso dei secoli, “lenta selezione naturale”rispettando il ritmo dei giorni, stagioni anni e ciclo nascita-vita-morte.

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Il contrario di quello che avviene ai nostri giorni: “veloce selezione artificiale” tramite fecondazione artificiale, uso di ormoni della crescita, clonazione, costituzione di razze altamente produttive ma delicate e chiusura in allevamenti intensivi che necessitano del continuo sostegno umano con l’uso spinto di medicinali e vaccini. I risultati sono evidenti: Problemi sanitari (mucca pazza,influenza aviaria), carni e uova con scarse proprietà organolettiche, ecc…Proprio per questo le antiche razze, si adattano molto bene agli aspetti climatico-ambientali del territorio a cui appartengono, possono essere allevati all’aperto senza problemi, e vanno a costituire l’alimento più consono ad essere “riconosciuto” dall’organismo umano.

I laboratori di trasformazione

Il locale di macellazione e lavorazione della carne

In questo laboratorio, costruito nel rispetto delle norme igenico-sanitarie, abbiamo l’autorizzazione di macellare direttamente gli animali di bassa corte (polli, galline, anatre, conigli), così che dall’allevamento interno l’animale viene preso e macellato nella maniera più veloce possibile e le sue carni vengono o usate fresche o congelate a seconda dell’esigenza.

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Gli animali grandi, invece (maiali, pecore, bovini) devono essere trasportati in un macello autorizzato dove verranno controllati da un veterinario per constatare il buon stato di salute e anche dopo la macellazione verrà controllata la sanità della carne e degli organi interni, a questo punto, se l’esito sarà positivo verrà dato il benestare per riportare la carne in azienda dove verrà sezionata nel locale di lavorazione della carne e trasformata in salami, coppe, ciccioli, pancette, lardi, cotechini, salsiccie con il maiale, oppure fiorentine, braciole, bistecche, roastbeef, brasati, ossibuchi, svizzere, spezzatini,ecc…con i bovini, e dagli agnelli e castrati si ricaveranno spiedini, lombatine, costine, cosciotti e spalle. Sucessivamente i trasformati vengono conservati o in cella frigorifera per un uso immediato o congelati e usati in seguito, oppure i salumi vengono stagionati e poi distribuiti agli ospiti. Tutto il procedimento dall’animale vivo al prodotto finito viene costantemente monitorato e autocontrollato tramite HACCP e periodicamente vengono fatte analisi su campioni e tamponi ambiente per garantire la massima sicurezza alimentare al consumatore finale.

Il laboratorio polifunzionale

Un altro locale è adibito a laboratorio polifunzionale dove vengono preparati dopo un accurato lavaggio gli ortaggi che poi andranno trasformati in conserve e passati o in sott’aceti. Altra attività svolta è quella di imbottigliamento dei vini che acquistiamo sfusi per poi imbottigliarli e conservarli fino al momento del consumo in agriturismo.